Economia circolare

R.Pierre dal 2005 offre un servizio che molto ha a che vedere con l’economia circolare. Oggi il nostro consolidato e stimato processo, che prende il nome RE.UP, trova piena corrispondenza con i nuovi modelli di business circolari. Vi proponiamo una lettura per iniziare a prendere consapevolezza della posta in gioco e vi invitiamo a contattarci per approfondire insieme la tematica. Buona lettura!

Economia circolare tra bisogno di tecnologie e consapevolezza

By Gianmarco Bressanelli Marco Perona Nicola Saccani -10/01/2020 

Estrazione delle risorse naturali, eccessiva produzione di rifiuti e surriscaldamento globale sono problematiche note a tutti. Secondo uno studio dell’Inter-Governmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite, per limitare gli effetti devastanti legati al cambiamento climatico rimangono solamente 12 anni, ripensando su scala globale i modelli di produzione e consumo per tenere conto del concetto di limite finito delle risorse.

Sfruttare le tecnologie digitali alla base della quarta rivoluzione industriale per promuovere l’introduzione di un’Economia Circolare può essere un primo passo verso lo sviluppo di una produzione e di un consumo responsabile, ma il percorso da intraprendere resta pieno di insidie.

In che modo le tecnologie possono abilitare nuovi modelli di Business Circolari?

L’Economia Circolare è un nuovo paradigma economico che, diversamente dall’Economia Lineare, disaccoppia la crescita economica dall’estrazione di materie prime e dalla generazione di rifiuti, spostando l’enfasi dalla massimizzazione dei “flussi” (vendita dei prodotti finiti) alla valorizzazione del “parco installato” (mantenimento dei materiali, componenti e prodotti alla loro massima utilità e valore). Se progettata correttamente, l’Economia Circolare permette di generare valore economico nel lungo periodo: a livello europeo, una transizione Circolare comporterebbe un risparmio di costo sui materiali fino a 630 miliardi di euro l’anno (riutilizzando materie prime seconde).

All’atto pratico, e focalizzandosi sulla produzione di beni e servizi (cicli di materiali tecnici), l’Economia Circolare si implementa introducendo tutta una serie di ricircoli, attraverso l’erogazione di servizi base di riparazione e manutenzione, per prolungare la vita utile dei prodotti finiti; l’erogazione di servizi avanzati (sharing, pay-per-use, etc.), per massimizzare l’utilizzo e della base installata di prodotti finiti; il ricondizionamento dei profotti finiti, per riutilizzare attraverso più cicli lo stesso prodotto; il disassemblaggio e riassemblaggio (remanufacturing), per riutilizzare più volte gli stessi componenti nella realizzazione di nuovi prodotti o come parti di ricambio; il riciclaggio, per riutilizzare più volte gli stessi materiali.

Economia circolare e Economia lineare a confronto

Nel loro complesso, questi cinque ricircoli consentono di:

  1. aumentare l’efficienza dei prodotti durante il loro utilizzo (erogazione di servizi avanzati di sharing e pay-per-use per sostituire rapidamente la base installata dei prodotti con prodotti ad alta efficienza energetica e più performanti);
  2. estenderne la vita utile (erogazione di servizi di base di riparazione e manutenzione);
  3. recuperarne il valore residuo a fine ciclo (attraverso ricondizionamento, remanufacturing e riciclaggio).

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